Una cosa ho chiesto al Signore, quella sola io cerco:
abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore,
e meditare nel suo tempio (Sl 27,4).
La preghiera del salmista che spesso risuona nel nostro cuore e sulle nostre labbra ci fa ricordare un famoso teologo che lega la bellezza allo splendore della gloria divina che irradia su ogni essere.
Bellezza e liturgia, indubbiamente sono luoghi di incontro con il Signore, nel cuore della persona che prega e vive di fede, e nella comunità, “spazio umano abitato dalla Trinità.
Sollecitate da tempo da madre Isabella, all’inizio di questo anno comunitario, abbiamo chiesto all’artista Annalisa Vigani di dare pennellate di “bellezza e armonia” alla cappella dell’adorazione, dove ogni giorno e due notti al mese sostiamo in adorazione di Gesù nell’Eucaristia.
L’artista ha ridato bellezza mettendo in risalto alcuni particolari:
- La ferita del costato: abbraccia “la croce e il tabernacolo, che sono il paradiso in terra”.
- L’icona e la reliquia del Fondatore: dall’incarnazione, all’adorazione al frutto (melograno): la carità nell’unità.
- L’icona della trasfigurazione: immagine della Vita consacrata.
- La statua lignea della Madonna: prima adoratrice del Verbo e madre dell’Amore
- La via crucis: seppure in miniatura, ci indica il cammino e la sequela di Gesù
All’esterno l’icona della Trinità attira la nostra attenzione sulla bellezza della Vita fraterna, “spazio umano abitato dalla Trinità” (RVC 97).
Ci auguriamo che l’esteriorità dell’arte dica la bellezza dell’interiorità, come vita vissuta nell’Amore.
la comunità di Modena – Casa Famiglia



























