News XVIII Capitolo Generale

Madre Luisa Ciceri: donna della sintesi e della comunione

15 luglio 2025

La giornata di martedì 15 luglio ha visto l’elezione di madre Maria Luisa Ciceri a Superiora generale dell’Istituto delle Adoratrici.
Dopo giorni di confronto, riflessione e preghiera, l’elezione è il culmine di un cammino di discernimento comunitario che il Capitolo, composto da ventisei sorelle, ha vissuto a partire dal 5 luglio.
Dopo lo spoglio e l’accettazione di parte di suor Luisa al servizio che oggi la Chiesa le chiede, l’assemblea si è sciolta in uno scrosciante applauso, accompagnato dalle grida di gioia delle sorelle Congolesi e con il canto del Magnificat che faceva da sottofondo.
La nuova Madre ha abbracciato tutte le sorelle; non una semplice formalità, ma un gesto di bene e di comunione vera.
Alle 11.30 poi la celebrazione della Messa nella chiesa di Casa Madre, a Rivolta d’Adda, ha portato sull’altare di Cristo ogni momento di questi intensi giorni di elezione. Fra Marco Zenere, frate minore che ci accompagna in questi giorni con la sua competenza spirituale e canonica, ha offerto spunti preziosi nella sua omelia, soprattutto approfittando della felice coincidenza del Santo che la Chiesa oggi ricorda, san Bonaventura. Uomo della sintesi, capace di fare unità tra azione e vita di governo; tra carisma e situazione; tra empatia ed equilibrio prudente; tra scienza e fede; uomo contemplativo che sa vedere Dio nel Mistero, nei fratelli, nella storia e nel quotidiano; uomo antico – del 1200 – e profondamente moderno. Così la Superiora generale è chiamata a essere una donna dell’unità, capace di sintetizzare gli opposti, perché sia custodita la comunione a ogni costo.
Dopo l’omelia madre Luisa si è spostata alla Mensa, e, mani sopra il Vangelo, ha emesso solennemente la professione di fede, ha promesso di conservare con tutte le sue forze la comunione con la Chiesa.
L’offertorio ha visto la processione con le tre Superiore generali viventi: madre Camilla Zani, madre Isabella Vecchio e madre Maria Luisa Ciceri, testimoni di un cammino dell’Istituto che accogliamo dalle Sorelle che ce lo consegnano per portarlo avanti, fedeli al carisma e all’oggi della Chiesa e del mondo.
Dopo la comunione la nuova Madre ha rivolto un saluto all’assemblea presente, chiedendo il dono della preghiera reciproca e della comunione accolta dal Signore e condivisa con ogni sorella: “Come figlie amate, aiutiamoci a vivere così, amate da Dio e unite fra noi”.
Al termine della Messa la preghiera di affidamento al Fondatore, san Francesco Spinelli, ha allargato ancora di più lo sguardo sulla totalità dell’Istituto, ravvivando la comunione con le Sorelle nei tre continenti in cui l’Istituto è presente.
Domani, 16 luglio, si terrà l’elezione del Consiglio.

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