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Nuovo inizio per la Fraternità Eucaristica

Domenica 5 novembre 2023 la FES si è ritrovata a Rivolta d’Adda.
Nella meraviglia dell’Istituto in parte ristrutturato, è iniziato un nuovo anno! Il tema conduttore del 2023-2024 sarà: “Le Parabole”. La nostra guida don Umberto Zanaboni ha voluto spiegarci il perché delle parabole, il genere letterario tipico di Gesù.
Pregare sempre senza stancarci mai!
Perché è preziosa la preghiera?
Perché dedicare del tempo alla preghiera?
Semplice! Da essa scaturisce l’amore per il prossimo. Purtroppo viviamo in un tempo dell’autosufficienza, pensiamo di farcela con le nostre sole forze, il materiale ha preso il posto dello spirituale. L’uomo sempre più stordito! Sente un bisogno, ma lo ricerca in posti vuoti se non addirittura nei farmaci!
Pregare ma COME e PERCHÉ? Penso innanzitutto mettendoci in Ascolto! Leggiamo in 1Sam 3 “Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta”.
Pensare davanti a Dio e con Dio. San Francesco Spinelli ce lo insegna!
(Ne approfitto per ricordare padre Paolo Signori, Sacramentino, che per anni ha seguito la Fraternità nella sua formazione e da grande innamorato del Padre sempre lo portava ad esempio; ed è deceduto qualche giorno fa).

Abbiamo ascoltato due Parabole:
Lc 11,5-8 – L’amico inopportuno
Lc 18,1-8 – La vedova e il giudice
In entrambe la certezza che Dio ci esaudirà. Che Dio esaudisce sempre le nostre richieste. Occorre perseverare però nella preghiera.
Nella prima: vado a pregare, vado da un amico! La preparazione è più importante della preghiera stessa. Mi domando quando suonano le campane: “Da chi sto andando?”. Ho la fede sfacciata nell’amico che dorme? Vado dall’amico a chiedere i tre pani che io devo dare a un amico che è venuto da me! Un amico che va da un amico che va da un amico… un domino… ma ciò che ricevo lo dono ai fratelli? Noi abbiamo bisogno di Lui.
Ma bisogna esserti amici, Gesù. Bisogna godere della tua comunione. È l’eucaristia che ci trasforma nel figlio.
È più il Signore che ha fede in noi che noi in Gesù. Dio desidera essere desiderato. Se continui a cercarmi vuol dire che tu mi vuoi.
La preghiera non è una “cosa” da fare in più, ma un ALVEO dove scorre la mia vita.
La preghiera è importante perché è il desiderio di Dio. Può sembrare tempo perso, ma è tempo di annientamento per aspettare il TUTTO.

Nella seconda parabola, la vedova è la Chiesa rimasta sola senza di Lui. La richiesta “fammi giustizia” è nella preghiera del Padre Nostro: Liberami dal male!
Lui non vuole darci delle cose, vuole darci se stesso. La preghiera deve essere continua. Siamo noi che dobbiamo cambiare, dal desiderio interessato dei suoi doni, a Lui come dono che vuole venire (Maranatha, Vieni, Signore Gesù!).
“Ma quando il Figlio dell’uomo verrà, troverà la fede sulla terra?”: domanda inquietante!
Concludo, dicendolo soprattutto a me: sforziamoci di pregare SEMPRE!

Carla Stroppa

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