“Occhi che bucano il cuore di chi incontrano”

Cremona – 2 Febbraio 2018

Oggi, nella festa liturgica della Presentazione del Signore, è stata celebrata la XXII Giornata Mondiale della Vita Consacrata.

“La vita consacrata è una scommessa con il Signore e con il mondo, un invito a “scendere” nella città degli uomini per farla diventare la nuova dimora del Dio con noi attraverso un impegno totale e incondizionato. Ma è anche una scommessa con se stessi da parte di chi accoglie questa chiamata: come riuscire a vivere una vita intera donata al Signore in un servizio al mondo senza vivere delle garanzie che il mondo vuole sue? Come rendere visibile quella gioia che sta alla base di una scelta di vita dove povertà, castità e obbedienza sono vissute non per se stesse ma per essere veramente liberi nel servizio a Dio e all’ uomo?”

Con queste parole il delegato episcopale della vita consacrata don Giulio Brambilla ha introdotto la celebrazione che si è svolta presso i Camilliani e che è stata presieduta da Mons. Antonio Napolioni.

A tali provocazioni il vescovo Antonio, nella sua omelia, ha suggerito delle piste significative a partire dalla figura della profetessa Anna al tempio.

Anna è una profetessa, ovvero una donna presa dalla Parola, una lampada sempre accesa nel tempio, una donna che sa saldare il cielo con la terra come del resto ha fatto Cristo che si è incarnato e non si è scostato dall’ abbraccio della “sposa”. Anna custodisce tante stagioni della vita, ci dà lo spunto per riscoprire il ruolo della verginità, del distacco, ci permette di rivivere il percorso di ciascuna di noi. In questa figura si ritrova la giovane consacrata tanto “la più avanti negli anni”…perché non è la giovinezza di anni che conta, bensì la giovinezza dello Spirito.

E così, tra le festeggiate dei vari Istituti religiosi della diocesi, anche alcune sorelle Adoratrici hanno ricordato il loro anniversario di fedeltà…Con gioia e gratitudine per il loro dono alla Chiesa e alla nostra Famiglia religiosa, le ricordiamo e affidiamo al loro Sposo e Maestro.