La giornata di oggi è stata segnata dal silenzio. La preghiera, la riflessione, la supplica e l’invocazione hanno cadenzato il tempo di questa domenica di luglio.
Ogni sorella si è ritirata nel proprio cuore per invocare lo Spirito e per ascoltare in profondità. La preghiera continuerà incessante lungo tutta la notte, quando le capitolari si daranno il cambio in ginocchio davanti al SS. Sacramento. Anche in numerose comunità di Adoratrici sparse in Italia e nel mondo questa sarà una notte di veglia e di invocazione.
Domani mattina si procederà all’elezione della nuova Superiora Generale, eleggibile – così indica la Regola di Vita e di Comunione – fra le suore “di almeno quaranta anni di età e dieci di professione perpetua”. Ella resterà in carica per sei anni, rinnovabili per altri sei anni.
Suo compito sarà la guida dell’Istituto, attenta ai segni dei tempi. Ella “contribuisce a elaborare e attuare, in comunione con le sorelle, orientamenti di vita e di missione, in conformità al carisma fondazionale”.
Secondo la Regola di Vita e di Comunione il Capitolo elegge la nuova Madre e “risulta eletta la sorella che riceve la maggioranza dei due terzi di coloro che sono presenti; dopo due scrutini inefficaci, il terzo e il quarto turno di votazione avvengono a maggioranza assoluta; dopo il quarto scrutinio la votazione verte sulle due candidate che hanno ottenuto la maggior parte dei voti, o, se sono parrecchie, sopra le due più anziane di professione; dopo il quinto scrutinio, se permane la parità, si ritenga eletta colei che è più anziana di professione”.
Continuiamo a pregare perché nelle dinamiche umane agisca deciso lo Spirito divino.