XVI Capitolo Generale

29 Giugno 2013: Solenne apertura del capitolo

XVI Capitolo Generale
“Navigare secondo la rotta della Chiesa”

Con una solenne celebrazione eucaristica presieduta da mons. Dante Lafranconi, vescovo di Cremona, si è aperto il XVI Capitolo Generale Ordinario.

La messa, alla quale hanno partecipato tutte le sorelle capitolari e numerose altre Adoratrici e molti membri della Fraternità Eucaristica, si è aperta con il canto del Veni Creator, per invocare il dono dello Spirito su tutta l’assise capitolare.

La Madre ha espresso il suo ringraziamento al Signore per il tempo che si apre, di profonda comunione e ascolto dello Spirito, e ha manifestato tutto il suo affetto filiale nei confronti di mons, Lafranconi, rendendo grazie “per tutto il bene che il nostro Istituto ha ricevuto dal suo ministero episcopale”. Ha poi assicurato al Vescovo la preghiera di tutte le Adoratrici: “Si senta tanto ricordato nella nostra preghiera di adorazione eucaristica e di intercessione alla Vergine Maria e al Beato Francesco Spinelli”.

La Madre ha quindi letto il telegramma di auspicio e di benedizione che il card. Bertone ha inviato a nome di papa Francesco. Il Papa auspica che il Capitolo “rafforzi generosi propositi di profonda adesione a Cristo e di rinnovato slancio missionario”.

Il Vescovo ha offerto nell’omelia una profonda riflessone, partita dalla felice coincidenza dell’apertura del Capitolo e della solennità dei santi Pietro e Paolo. Tre i motivi che hanno portato il Vescovo a sostenere come lo Spirito abbia sapientemente collegato i due eventi:

– aprire il Capitolo nel giorno in cui si celebrano i santi che sono le colonne della Chiesa conferisce una profonda dimensione ecclesiale al Capitolo stesso, al quale è chiesto di “navigare secondo la rotta della Chiesa”;

– Pietro e Paolo richiamano lo stile della risposta vocazionale a cui ogni cristiano e ogni comunità sono chiamati. Il Vescovo, sottolineando l’avverbio “subito”, caratteristica di ogni vera risposta, ha invitato le capitolari a “non prendere scuse, non frapporre nulla tra noi e il Signore”. Scelte radicali e generose saranno la possibilità di rinnovare il carisma per ciascuna e per l’Istituto intero;

– Pietro e Paolo rappresentano due culture diverse, due modi di seguire il Signore. Il Vescovo ha allora invitato, sul loro esempio, a seguire il Signore con radicalità andando all’essenziale: le differenti visioni culturali non possono impedire un dono totale di sé agli altri secondo le due facce proprie delle Adoratrici: l’adorazione e il servizio.

La Messa è proseguita con la lettura, da parte di madre Camilla, della dichiarazione di apertura del Capitolo “nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”, accolta da uno scrosciante applauso di gioia.

Un altro significativo segno è stato il dono, all’offertorio, di un ostensorio realizzato sul logo del Centenario: dono a madre Camilla per dire il grazie della Congregazione che riconosce in lei la dedizione totale all’Istituto nel tenere accesa la fiamma della carità in questi 18 anni di servizio di autorità.

Al termine della messa il Vescovo con le capitolari hanno affidato il percorso di preghiera, confronto, discernimento che oggi si apre al Beato Fondatore.

Nel pomeriggio le capitolari si sono poi spostate a Lenno, dove svolgeranno i lavori.

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