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La memoria del passato ci aiuta a vivere e valorizzare il presente

Giornate di preghiera, riflessione, vita liturgica, fraternità, occasioni per scambiarsi attenzioni ed amicizie…tutto questo ci ha permesso di condividere i 104 anni del dies natalis del beato Francesco Spinelli. Nel fine settimana scorso sono stati vissuti infatti diversi momenti nei quali si è dato risalto ai vari gruppi di persone che ruotano attorno al nostro Istituto: un pellegrinaggio mariano per le suore, i membri della Fraternità eucaristica, i volontari e gli  operatori dei nostri servizi, un’adorazione serale, la possibilità per i nostri dipendenti che operano a Casa famiglia, Santa Maria e in Casa madre di offrire, davanti al sacello di Padre Francesco, preghiere, richieste e ringraziamenti, i vespri solenni e la santa messa celebrata da Sua ecc.za Mons. Antonio Napolioni con la partecipazione di ben 30 sacerdoti. …Tante persone, mondi diversi che raccontano, con la loro semplice presenza, la grandezza e il valore di un uomo che ha saputo cogliere in una ispirazione un carisma sempre nuovo ed attuale: adorare e servire, amare Dio e i fratelli!

Condividiamo alcune riflessioni, attimi e scatti di queste giornate.

Pellegrinaggio mariano al santuario Santa Maria del fonte a Caravaggio

Si, dobbiamo veramente ringraziare il Signore perché ogni giorno ci dona di gustare cose meravigliose: Sabato 4 febbraio eravamo circa una centinaio tra religiosi e laici in pellegrinaggio a Caravaggio per pregare la Madonna del fonte e ricordare il beato Francesco Spinelli. E’ stata una esperienza molto bella perché con noi sono stati invitati tutti i dipendenti ei volontari che condividono il nostro carisma nel servizio e nelle opere di misericordia e di carità. La celebrazione Eucaristica è stata vissuta con fede e molto sentita.

Dopo la celebrazione Eucaristica abbiamo recitato il rosario davanti allo speco della Beata Vergine Maria. Si poteva notare, sia in noi religiose che nei laici, una grande gioia mista a commozione…veramente si è sperimentato un tutt’uno di fraternità, abbiamo colto che in mezzo a noi c’era la presenza viva non solo del Risorto ma anche del Beato Spinelli e Maria. Sono questi i momenti che rafforzano la nostra fede e la bellezza di condividere quanto è “gustoso” essere uniti a Cristo insieme ai fratelli: sì, perché questa è gioia vera che scaturisce dal profondo di ogni persona e che produce frutti di vera amicizia!

festa bfs 2017

Ci siamo portati poi alla statua del nostro Fondatore per affidargli tutto ciò che avevamo custodito nel cuore perché a sua volta lo riponesse nel cuore di Gesù. Non possiamo fare a meno di ringraziare Madre Isabella e il suo Consiglio per aver accolto questa bella iniziativa suggerita dallo Spirito Santo: grazie Madre!!

Tu sei degno, o Signore

Sabato 4 Febbraio, dalle ore 21 alle 23 presso la chiesa della Casa madre abbiamo vissuto un tempo privilegiato davanti a Gesù Eucarestia, un’adorazione condivisa con numerosi laici ci ha permesso di gustare una Presenza dinanzi alla quale non è possibile far altro che innalzare un inno di lode a Dio per i tanti dono ricevuti, primo fra tutti quello di un compagno di vita quale il beato F. Spinelli.

 Una preghiera per chiedere e ringraziare

festa bfs 2017

festa bfs 2017

Da Sabato 4 a Lunedì 6 Febbraio, in giorni distinti e a loro dedicati, Padre Francesco ha atteso ed accolto davanti al suo sacello numerosi dipendenti e volontari operanti presso le nostre tre case di servizio di Rivolta. Nel cesto tanti cuori e preghiere profonde per chiedere grazie o esprimere inni di gratitudine.

6 Febbraio: Commemorazione del beato Francesco Spinelli

Le celebrazioni per la festa liturgica del beato Spinelli hanno preso avvio ufficialmente nel pomeriggio del 6 Febbraio, quando il vescovo Antonio Napolioni ha incontrato le nostre sorelle ospitate presso la Casa “Santa Maria”, un momento intimo e di affetto che si è concluso con la preghiera del Vespro.

festa bfs 2017

A seguire per tutti l’appuntamento è stato nella chiesa di Casa madre, qui alle 17.30 mons. Napolioni ha celebrato l’Eucaristia. Presenti tanti amici dell’Istituto, alcuni degli ospiti di Casa Famiglia e come ormai tradizione, anche un gruppo numeroso di Suore Sacramentine. Ad animare la celebrazione con il canto c’era la corale “Santa Cecilia” di Nosadello insieme alla “Corale Laurenziana” di Arzago d’Adda sotto la direzione di Ivan Losio. All’inizio della Messa il saluto a mons. Napolioni da parte di madre Isabella, che ha fatto propria la benedizione scritta nel 1893 da padre Spinelli per il Vescovo. «Si senta amato e accolto», ha detto madre Isabella, prima di rivolgere un pensiero ai sacerdoti, «prediletti del nostro Padre fondatore».

festa bfs 2017

Nell’omelia il Vescovo ha rimarcato la bellezza del rapporto tra uomini e donne che hanno incontrato Gesù, auspicando la costruzione di una armonia perfetta tra preti e suore. Interrogandosi su quale sguardo sulla donna e quale immagine di Chiesa avesse il fondatore delle Adoratrici, ha quindi citato Papa Francesco per sottolineare l’importanza di avere uno sguardo anche “femminile” sulla Chiesa e sul mondo.

«Diventiamo tutti ascoltatori, adoratori e missionari, capaci di mettere in moto le nostre energie», ha quindi continuato mons. Napolioni rivolgendo lo sguardo a una Chiesa che solo così può rinnovarsi davvero. «Non guardando al futuro secondo i nostri calcoli ma in base al sogno di Dio che conduce la storia». Da qui dunque l’impegno a essere «protagonisti umili ma necessari dell’oggi che siamo chiamati a vivere». (ascolta l’audio integrale nel sito della Diocesi di Cremona )

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